Viagrande

Cultura, Luoghi Tipici
Piazza San Mauro - 95029 Viagrande

Da non perdere la pasta col macco (fave), le pizze fritte siciliane, e il famoso spumone, un dessert super goloso.

Salendo sull’Etna vi consigliamo una breve sosta a Viagrande. Il paese è da sempre meta di villeggiatura dei catanesi che amano trascorrervi buona parte dell’anno, dall’estate alla vendemmia, come potrete vedere dalle numerose ville antiche realizzate dalla nobiltà dell’epoca come,  il principe di Manganelli, il principe di Partanna, il principe di Carcaci, i marchesi Paternò del Toscano e altri nobili.

Il paese è circondato da belle e fertili campagne, ricche di rigogliosi vigneti e di alberi fruttiferi di ogni tipo. Esso sorge su di un piano inclinato, proprio sulla lava del 1408 e viene dominato da ponente dalle colline che scendono da Trecastagni e, da tramontana, dal Monte Serra, dove troverete il Parco Suburbano Monte Serra, un’area verde estesa per circa 30 ettari. Grande attrattiva del parco è la Casa delle farfalle, l’unica del sud Italia, che ospita numerosi esemplari di farfalle tropicali, fra cui la grande falena cobra.

Le prime notizie su Villalori e Vilardi, le due borgate che allora occupavano il territorio dell’attuale Viagrande, (oggi Viscalori e Velardi), si riferiscono al 1124, anno in cui fu costruita in quella zona una prima piccola chiesa. Dal XII secolo in poi lo sviluppo delle due borgate, separate l’una dall’altra ed abitate da catanesi ed acesi, sembra seguire un andamento lento ma costante, malgrado la drammatica parentesi dovuta all’eruzione del 1408 che causò gravissimi danni all’economia agricola dei quei luoghi.
Dopo oltre un secolo da quell’evento, le due borgate si unirono lungo l’incrocio tra la Via Regia, antica strada di collegamento tra Catania e Messina, ed una importante trazzera che conduceva al mare passando per i centri abitati di Aci Sant’antonio, Aci CatenaAcireale. In prossimità di quel crocevia, già nell’anno 1574, si hanno notizie della presenza della Chiesa Madre di Viagrande, dedicata alla Madonna dell’Idria, che venne completamente distrutta in seguito al terribile terremoto del 1693. I lavori di ricostruzione, subito iniziati, furono interrotti ben presto dal dibattito sorto sul luogo dove edificarla.

La nuova chiesa alla fine fu eretta proprio laddove è ancora oggi visibile, nella Piazza San Mauro. Intorno alla fine del XVI secolo Viagrande divenne un centro abitato ben definito, mantenendo anche nei due secoli successivi il ruolo di piccolo centro agricolo. Il potere veniva esercitato dalla nobiltà sin dal 1641, quando Filippo IV di Spagna investì del titolo di principe Domenico Di Giovanni, conferendogli le terre di Viagrande. Quando nell’800 i grandi moti rivoluzionari scossero l’Europa, Viagrande conquistò il suo piccolo posto nella storia risorgimentale, subendo le persecuzioni di polizia conseguenti alla restaurazione del potere borbonico. L’impresa garibaldina del 1860 vide un gruppo di giovani di Viagrande partecipare attivamente alla liberazione di Catania, tanto da meritarsi i ringraziamenti ufficiali di Garibaldi.

Il centro storico di Viagrande si caratterizza per il ricco utilizzo della pietra lavica, sia nella costruzione delle strade sia delle case. Vi si possono ammirare diversi palazzi in stile barocco e numerose ville nobiliari sorte tra il ‘700 e l’800. Edificio religioso di notevole interesse è la Chiesa Madre. L’imponente struttura domina la centralissima Piazza San Mauro. La facciata principale è ripartita in tre grandi settori, definiti da quattro lesene in pietra lavica, in ognuno dei quali è racchiuso un portale che traccia la struttura interna a tre navate, di tipo basilicale. L’interno è decorato con stucchi e presenta altari di gran pregio.
La Chiesa di San Biagio sorge sull’omonima piazza, nel quartiere di Viscalori. Le origini della sua costruzione risalgono al XVI secolo. Certamente danneggiata dal terremoto del 1693, fu ricostruita alla fine del ‘700. Ha pianta ovoidale, con presbiterio absidato e si eleva su un’ampia scalinata. Nella centrale Via Garibaldi sorge la Chiesa di Santa Caterina. Esisteva una chiesa dedicata a Santa Caterina già nel 1633, ma l’edificio attuale risale al XVIII secolo. Ha pianta rettangolare e abside semicircolare.

Viagrande è conosciuto anche per l’eccellenza dei suoi vini.

 

Per gentile concessione della Provincia Regionale di Catania.