Latomia del Paradiso

Cultura, Monumenti
Viale Paradiso - 96100 Siracusa
0931 66206

    Tutti i giorni dalle ore 09,00 alle 18,00

    Intero € 10,00
    Gruppi € 8,00
    Ridotto (18/25 anni) € 5,00
    Per i residenti di Siracusa e Provincia: € 1,00

    Ingresso gratuito per i membri della Comunità Europea al di sopra dei 65 anni e al di sotto dei 18.

    La latomia del paradiso, oggi luogo ameno e suggestivo, fu in origine una immensa cava di pietra per lo più coperta e sotterranea.

    Secondo il racconto degli antichi storici le latomie furono usate anche come luogo di contenzione. La curiosità maggiore per questo luogo ormai divenuto lussureggiante è dato da una bizzarra grotta artificiale, ottenuta scavando un preesistente acquedotto, lunga m. 65, larga da 5 a 11 metri e  alta 23, dai sorprendenti effetti acustici. Il benché minimo sibilo rimbomba all’interno dell’antro sì che viene più volte ripetuto e ingigantito.

    Questi fenomeni, la somiglianza al condotto uditivo dell’orecchio umano e la stanzetta che si vede in alto a destra nell’ingresso della grotta hanno dato origine alla leggenda che quell’antro fosse stato fatto scavare dal tiranno Dionisio che lì rinchiudeva gli avversari politici e i dissidenti, perché potesse origliare, non visto, tutti i loro discorsi.

    La grotta veniva genericamente chiamata “Grotta che favella”; il nome che ancor oggi ritiene, Orecchio di Dionisio gli fu dato dal pittore Michelangelo Merisi da Caravaggio che nel 1608 visitò la latomia guidato dall’erudito siracusano Vincenzo Mirabella. All’interno della latomia, ancora coperta, vi è la Grotta dei Cordari che, per secoli, grazie alla propria lunghezza e alla presenza dell’acqua, ha ospitato l’arte dei fabbricanti di corde, i cordari appunto. La volta è sostenuta ancora da piloni lasciati dai cavatori di pietre, e si vedono enormi blocchi ben squadrati pendere dal soffitto come colossali stalattiti.e sue pareti sono stati scavati ipogei funerari bizantini  e dai quali trae il nome di “Via dei Sepolcri”.

    Un’altra grotta si apre all’interno della latomia, è la Grotta del Salnitro, che deriva il suo nome dalla particolare colorazione delle pareti, simile all’omonimo minerale.

    Da una galleria si raggiunge la latomia dell’Intagliatella. Particolarità di questa latomia è data dalle pareti formatesi in seguito all’erosione e ai fenomeni atmosferici.