Fontana dell’Elefante

Cultura, Monumenti
Piazza Duomo - 95100 Catania

    La fontana dell’Elefante, o anche fontana del Liotru, fu costruita dall’architetto Gianbattista Vaccarini nel 1757, che s’ispirò all’Elefante della Minerva, realizzato dal Bernini a Roma.

    L’architetto palermitano costruì la fontana utilizzando alcuni cimeli storici della città; come simbolo della rinascita dopo l’eruzione e il terremoto, rispettivamente del 1669 e 1693, in cima vi pose “U’ Liotru”, in pietra lavica di epoca romana che sostiene sulla groppa l’obelisco egiziano. L’elefantino fu collocato nel Circo Massimo in età medievale.

    Nel basamento sono scolpiti alcuni putti e due bassorilievi che rappresentano i due fiumi della città, il Simeto e l’Amenano.

    Si pensa che il termine “Liotru” derivi dall’alterazione del nome “Eliodoro”, che, secondo la leggenda, dopo aver compiuto numerose imprese a dorso del suo magico elefante, fu bruciato vivo all’interno delle Terme Achilliane nel 778 d.C.

    Esistono altre leggende sull’origine del simbolo civico catanese. Alcuni credono fosse il simbolo di una vittoria riportata dai catanesi sul popolo cartaginese (di cui non si hanno notizie certe), altri vi vedono il simbolo di un’indefinita religione orientale, altri ancora ritengono che in epoca bizantina fosse stato costruito come talismano. I più tradizionalisti credono che il simbolo derivi da una leggenda catanese secondo la quale un elefantino nano, la cui specie viveva nell’isola in età preistorica, abbia difeso la nascente città dall’attacco delle belve feroci.