Camporotondo Etneo

Cultura, Luoghi Tipici
- 95040 Camporotondo Etneo
095 7548000

Il territorio di Camporotondo (4.266 abitanti) sorge in una zona collinare posta a 450 metri s.l.m. La sua felice collocazione, sul versante orientale ionico ai piedi dell’Etna, poco distante dalla pianura alluvionale catanese e dal Simeto, lo rende una zona molto fertile.

Le prime notizie storiche sull’esistenza di Camporotondo, così denominato dalla forma rotondeggiante del sito, risalgono al XVI secolo. A quell’epoca esso costituiva uno dei numerosi piccoli agglomerati rurali, detti casali, sparsi lungo il territorio catanese. Nel 1648 Camporotondo fu venduto a Giovanni Andrea Massa dal vicerè, sempre in cerca di denaro per le guerre in Spagna. Nel 1654 passa a Diego Reitano. Più che la scarsa terra coltivabile, le poche case e l’esiguo numero di abitanti, i nuovi proprietari acquistavano così il prestigioso titolo di marchesi.

Distrutto dalla colata lavica del 1669, dopo la sua ricostruzione appartenne prima al principe di Paternò e poi fu sotto la giurisdizione del comune di Catania.
Dal 1730 appartenne al marchese Francesco, figlio di Giuseppa Reitano, e poi a Pietro Napoli, a sua volta figlio del principe di Sperlinga. Rimase possesso di questa nobile famiglia fino al XIX secolo, quando vennero aboliti i diritti feudali e Camporotondo divenne comune autonomo.

Camporotondo presenta un centro storico abbastanza caratteristico per la sua forma circolare. Una passeggiata per le vie della cittadina permette di ammirare la Chiesa Madre dedicata a Sant’Antonio Abate, dall’interessante architettura barocca, e alcuni palazzi storici come Palazzo Signorello e Palazzo Natali.

È fiorente la produzione di uva, in vigneti cinti da muretti di nera roccia lavica, con cui viene prodotto dell’ottimo vino. Di notevole qualità è anche l’olio ricavato dagli uliveti, sebbene non in grandi quantità. Nei terreni camporotondesi, per lo più “sciarosi”, si raccolgono anche i fichi, i fichi d’India, e gli agrumi.

 

Per gentile concessione della provincia regionale di Catania.