Caltagirone

Cultura, Luoghi Tipici, Monumenti
- 95041 Caltagirone

Gira tra le botteghe degli artigiani locali, vai alla scoperta della creatività del luogo.

Caltagirone è una delle più importanti destinazioni turistiche della Sicilia, grazie al suo patrimonio artistico e maiolico ed alla bellezza dei suoi belvederi e monumenti. Asse principale della città è la lunga via Roma che, tagliando in due la città, arriva fino ai piedi della famosa scalinata di S. Maria del Monte. La scala costituisce il punto di collegamento tra la città vecchia, sede nel ‘600 del potere religioso, e la parte nuova, dove furono costruiti gli edifici civili. Ai due lati si estendono i due vecchi quartieri di S. Giorgio e di S. Giacomo che racchiudono, nelle intricate viuzze, begli edifici religiosi. I142 gradini in lava della scalinata sono decorati da splendide formelle in maiolica policroma che alternano motivi geometrici, floreali, decorativi e ispirati al mondo animale.

Al termine della monumentale scala sorge la Chiesa matrice di S. Maria del Monte, sede antica del potere religioso. Sopra l’altare maggiore di quest’ultima si trova una tavola del XIII sec. raffigurante la Madonna di Conadomini. Ai piedi della scalinata, invece, si erge il Palazzo Senatorio con alle spalle la Corte Capitaniale, bell’esempio di edificio civile del 1601, opera dei Gagini. A destra, una scalinata permette di raggiungere la Chiesa del Gesù con all’interno una Deposizione di Filippo Paladini. Alle spalle dell’edificio si trova la Chiesa di S. Chiara, la cui elegante facciata è attribuita a Rosario Gagliardi. Lungo la via Roma si affacciano alcuni tra gli edifici più interessanti, con numerosi esempi di decori in maiolica. Nel tratto iniziale è possibile ammirare la bella cinta della Villa comunale con il Teatrino. Si tratta di un vero e proprio parco urbano, disegnato verso la metà del secolo scorso da Basile ed ispirato ai giardini inglesi.

Il lato che si affaccia su via Roma è delimitato da una balaustrata ornata da vasi con inquietanti volti diavoleschi, ai quali si alternano pigne dal verde intenso e lampioncini dai sostegni in maiolica. Al suo interno si sviluppano una serie di sentieri che portano a spazi più ampi, tra cui il più appariscente è senz’altro lo spiazzo con al centro un delizioso palchetto della musica dalle forme arabeggianti, ornato da maioliche. Il Teatrino, singolare costruzione settecentesca ornata di maioliche, è un elegante e scenografico belvedere sulla città, attraverso il quale si accede al Museo della Ceramica in cui viene ripercorsa la storia della ceramica locale dalla preistoria agli inizi del Novecento. Superato il Tondo Vecchio, esedra in pietra e mattoni, ci si imbatte nella chiesa di S. Francesco d’Assisi dall’imponente facciata. L’omonimo ponte maiolicato che la segue immette nel cuore vero e proprio della città. Oltre la chiesetta di S. Agata, sede della confraternita dei maiolicari, si trova il Carcere Borbonico, un edificio in pietra arenaria dalla mole imponente e squadrata, di recente restaurato. Venne progettato alla fine del ‘700 dall’architetto siciliano Natale Bonajuto ed adibito a carcere per circa un secolo. Attualmente ospita al suo interno un piccolo Museo Civico che permette di scoprirne anche le massicce strutture interne. In Piazza Umberto I si affaccia il Duomo di S. Giuliano, edificio barocco che ha subìto notevoli rimaneggiamenti, tra i quali il più rilevante è la sostituzione della facciata agli inizi del ‘900.

Una passeggiata per i caratteristici quartieri che si nascondono dietro le vie del centro può riservare piacevoli sorprese quali, ad esempio, la facciata neogotica della Chiesa di S. Pietro, anch’essa decorata da maioliche. Ai confini orientali della città sorge la Chiesa dei Cappuccini, che conserva sull’altare una bella pala di Filippo Paladini raffigurante il trasporto dall’Oriente all’Occidente della Madonna dell’Odigitria. Da qui si ha accesso alla cripta ove si trova un singolare presepe che riunisce i vari momenti della vita di Gesù, che vengono successivamente illuminati ed accompagnati da frasi evangeliche. Le statuette sono state realizzate negli anni ‘90 e sono opera di diversi artisti di Caltagirone. Una visita merita anche il Teatro-Museo dei Pupi Siciliani di via Verdumai che ospita oggi, oltre alla sala per gli spettacoli, una mostra dei pupi siciliani appartenuti alla collezione di Gesualdo Pepe ed un’esposizione di locandine e di libri storici.

L’Arte della Ceramica costituisce una tradizione millenaria, profondamente legata alla storia di Caltagirone sin dai tempi più antichi e che la rendono famosa in tutto il mondo. Da sempre si sono susseguite in questa città generazioni di artigiani ed artisti che hanno interpretato in modo originale la capacità della ceramica di creare forme e colori.
Tra le produzioni locali è giusto anche ricordare la grande varietà di prodotti agricoli, formaggi e altre prelibatezze confezionate artigianalmente.

Per gentile concessione della Provincia regionale di Catania.