Anfiteatro Romano

Cultura, Monumenti
Viale Paradiso - 96100 Siracusa
0931 66206

    Lunedì a Sabato dalle ore 9,00 fino a un’ora prima del tramonto
    Domenica e festivi dalle ore 9,00 alle 13,45

    La biglietteria chiude un’ora prima dell’orario di chiusura

    Durante le Rappresentazioni Classiche chiusura alle 16,30

    Intero € 10,00
    Ridotto (dai 18 ai 25 anni) € 5,00
    Residenti Siracusa e provincia € 1,00
    Gratuito per i membri della Comunità Europea al di sopra dei 65 anni e al di sotto dei 18, portatori di handicap e loro accompagnatori

    Biglietto Cumulativo:
    Parco archeologico e Museo “Paolo Orsi” € 13,50 – ridotto € 7,00
    Parco archeologico e Villa Tellaro € 12,00 – ridotto € 6,00
    Parco archeologico e Galleria Bellomo € 13,50 – ridotto € 7,00
    Parco archeologico, Museo “Paolo Orsi”, Galleria Bellomo e Villa Tellaro € 24,00 – ridotto € 12,00

    Risalente all’età imperiale (III – IV secolo d.C.) l’anfiteatro romano è uno dei massimi edifici del genere esistente. Di forma ellittica, i diametri esterni misurano m. 140 x 119; fu parzialmente scavato nella roccia del Temenite.

    Le spoliazioni spagnole del XVI secolo hanno completamente distrutto la parte in alzato. Due ingressi immettevano nell’arena (m.70×40); il principale, di Nord, era collegato con un ampio piazzale destinato ad accogliere i cocchi degli spettatori, mentre quello secondario, di Sud, è attualmente in uso per la visita al monumento.

    Nel giardino che precede sono stati sistemati degli imponenti sarcofagi provenienti dalle necropoli di Siracusa e di Megara Hyblaea. L’arena era cinta da un alto podio all’interno del quale vi era un corridoio per l’uscita dei gladiatori e delle belve. Altri due ambulacri correvano a livelli più alti e delle scale servivano agli spettatori per raggiungere l’ordine del posto. Chiudeva la costruzione un portico. Sopra il prospetto del corridoio che cingeva l’arena vi sono ancora i blocchi in marmo dei proprietari dei posti.

    Al centro dell’arena vi è un ampio ambiente rettangolare, collegato da un canale scavato lungo l’asse Sud, entrambi coperti, funzionali alle opere necessarie per l’allestimento e lo svolgimento degli spettacoli.

     

    Sito senza barriere architettoniche