Se pensate che bellezza e cultura non possano coincidere, probabilmente non siete mai stati a Taormina. Ecco perché ve ne innamorerete, a prima vista. Perché è bellissima, ma è anche ricca di storia, tradizioni, patrimoni di conoscenze.

La sua storia ha inizio nel IV secolo a. C., quando i coloni greci sopravvissuti all’eccidio di Naxos del 403 a. C, decisero di insediarsi sulle pendici del vicino colle dalle forme simili a quelle di un toro: da qui il nome dato all’insediamento, Tauromenion.

Taormina è sinonimo di sicilianità estrema: come molte altre città siciliane, infatti, da città greca fu poi annessa al dominio romano fin quando la conquistarono i bizantini ed in seguito i normanni. Nel corso dei secoli la cittadina ha alternato periodi floridi ad epoche buie, ma la riscoperta nell’Ottocento della sua bellezza, grazie ai viaggiatori del Grand Tour, ha trasformato la città in un luogo d’incontrastata bellezza,che ammalia i visitatori con il suo fascino storico e con gli splendidi panorami.

Vi sembrerà di entrare in un elegante salotto, ne avrete l’impressione varcando l’uscio, anzi “gli” usci di Taormina: il centro storico, infatti, è delimitato a nord e a sud da due porte, rispettivamente la Porta Messina e la Porta Catania, appartenenti all’antica cinta muraria della città. Tra le due porte si snoda la passerella della città: una passeggiata in Corso Umberto, ricco di negozi e monumenti, delizierà i vostri occhi e soddisferà la vostra voglia di bellezza e shopping compulsivo.

Percorrendo il corso, da Porta Catania a Porta Messina, incontrerete Piazza Duomo al cui centro è posta la fontana detta “Quattro Fontane”: si tratta di un elegante insieme di vasche, colonne e cavallucci marini. Lo sguardo non potrà non cadere sulla Cattedrale di S. Nicolò di Bari. La struttura della cattedrale presenta elementi delle costruzioni medioevali e il suo portale d’ingresso ha colonne scanalate ricche di decorazioni elaborate.

Un’altra porta segna l’ingresso in Piazza IX Aprile: la Porta di Mezzo, o Torre dell’Orologio, faceva parte della cinta muraria che divideva il borgo medievale dalle costruzioni edificate nel periodo classico. La piazza vi stupirà per il panorama che scorgerete dalla balconata: l’Etna, la baia di Naxos e il Teatro di Taormina davanti a voi. Non dimenticate, poi, di visitare la vicina Chiesa di San Giuseppe e l’Ex Convento di S. Agostino. La chiesa fu costruita tra il Seicento e il Settecento in pietra di Siracusa e pietra di Taormina, il vicino convento di S. Agostino risale invece alla prima metà del ‘500 e oggi ospita una biblioteca nota per il suo vasto patrimonio librario e per le opere d’arte che custodisce.

Continuando la vostra passeggiata, non potrete non ammirare Palazzo Corvaja. L’edificio, il cui corpo centrale appartiene al periodo arabo, fu costruito sui resti di un antico foro romano e permangono ancora, ben visibili, i rimaneggiamenti subiti per volere delle dominazioni che si sono succedute nei secoli.

Noterete i resti delle epoche che si sono succedute, anche in altre strutture: il Palazzo Duchi di S. Stefano, in arte gotica siciliana, o l’Odeon, edificato dai romani sui resti di un antico tempio greco.

Ma la vostra visita nella città di Taormina risulterebbe incompleta senza una sosta al Teatro Greco, secondo per grandezza solo a quello di Siracusa.  Preparatevi allo spettacolo:  la vista del Mar Ionio e dell’Etna e la bellezza dell’architettura greco-romana rendono memorabili la vostra visita. Sia che arriviate di giorno, sia che assistiate a uno degli incantevoli eventi e concerti serali, vi ricorderete a lungo di questa esperienza tra mare, storia e fuoco.