Dalla città di Siracusa all’Isola delle Correnti. La costa balneabile del territorio aretuseo si estende per oltre 70 km. Spiagge di finissima sabbia, e scogliere a strapiombo, scogli, golfetti, e ciottoli. La costa offre al visitatore una vastissima scelta.

Il bagno lo si può fare direttamente in città, sono diversi i punti d’accesso al mare – dall’Isola di Ortigia a via dell’Arsenale – per provare l’ebbrezza di un tuffo nelle acque di Siracusa, ammirando la città dal mare.

Bisogna andare poi a sud, iniziando il viaggio verso il profondo sud d’Italia, per scoprire le meraviglie della costa aretusea. Un passaggio d’obbligo è quello all’Area Marina Protetta del Plemmirio : il nome della penisola deriva dalla presenza, fino al XIX secolo, di una chiesetta dedicata alla Maddalena. Il mare color smeraldo, tutelato tutto l’anno, offre atmosfere caraibiche a chi decide di andare a rinfrescarsi nelle sue acque. Qui si possono persino scorgere al largo branchi di delfini di passaggio.

Qualche chilometro più in là troviamo la località balneare dell’Arenella. Oggi famosa per la sua spiaggia incontaminata e bianca, anticamente lo era per il vino. Qui veniva prodotto infatti un moscato dolce, erede del famoso “pòllion” greco, di cui erano ghiotti Esìodo e Plinio.

Costeggiando il mare, sorpassata la località Asparano (scogli e golfetti incantevoli) si arriva a Ognina, caratterizzata dalla presenza di un porto-canale, di un isolotto e degli scogli “piatti”: un vero solarium naturale, dove il vento e il mare hanno levigato le rocce calcaree e le hanno rese accoglienti e comode.

Altri 10 minuti in bicicletta e si arriva a Fontane Bianche. Anche se un po’ soffocata da un tessuto urbano cementizio, questa località balneare conserva sempre il suo fascino costituito dalle bianche rocce calcaree, da cui sgorgano le fonti di acqua dolce che danno il nome alla contrada. Qui sorgevano molte tonnare e una di esse – benché ormai abbandonata – è ancora visibile nel suo impianto originario, con i vari spazi adibiti alla mattanza e alla conservazione dei tonni. Anche qui troviamo una bella spiaggia, zone più rocciose e golfetti.

Il lido di Avola, la spiaggia di Calabernardo, e il lido di Noto sono un tutt’uno: una lunghissima striscia di sabbia di oltre 10 chilometri, che è il preludio alla riserva naturale di Vendicari. Un’oasi istituita nel 1994 che è il paradiso per gli appassionati di snorkeling, che tra le fronde della posidonia cercano di scorgere le mille meraviglie che i fondali di Vendicari possono offrire. Per rilassarti puoi scegliere la lunghissima spiaggia centrale quasi mai affollatissima, oppure quelle di Calamosche, Marianelli, o Eloro. 

Il viaggio a sud può procedere in direzione Marzamemi, fermandosi prima a San Lorenzo, uno dei più cristallini mari di tutta la provincia aretusea. Marzamemi è un piccolo villaggio di pescatori, che d’estate triplica le sue presenze, perché meta preferita di turisti provenienti da ogni angolo del mondo, e anche qui spiagge e scogliere si alternano per lunghi chilometri, fino a giungere al lembo più meridionale d’Italia: Portopalo di Capo Passero e l’Isola delle Correnti, dove il mar Ionio si unisce con il mediterraneo per un matrimonio da sogno.