Colori, odori, suoni e profumi si rincorrono a Siracusa. Gli stessi che, fin dall’antichità, scandiscono la vita della città aretusea rendendola unica agli occhi del visitatore. Ammira con noi quel che ha dato vita alle più note arti e tradizioni cittadine.

 

Blu è il mare che bagna le sue coste.

Grandi flotte si sono affrontate in questo specchio d’acqua segnando, il più delle volte, la vittoria dei Siracusani a scapito degli avversari. Gli Ateniesi tentarono, senza successo, l’assedio alla città dal mare e anche i Romani, se non fossero riusciti ad entrare in città di notte con l’aiuto di un Siracusano, ne sarebbero usciti sconfitti per via dell’astuzia di Archimede.

Una posizione strategica, quindi, quella di Siracusa. Non è un caso che la città vanti una grande tradizione marinara, fatta anche di arti e mestieri. I mestieri raccontati e tramandati dal Museo del Mare, dove si espongono le tipiche imbarcazioni siracusane, i “buzzetti sarausani”.

Se desideri vederle in mare, puoi ancora farlo. Visita Siracusa nella settimana di Ferragosto e assisti alla tradizionale Regata dei Quartieri Storici.

Il mare di Siracusa ha assistito a grandi eventi storici, noti e meno noti.  Pochi sanno, ad esempio, che l’ammiraglio Horatio Nelson si fermò a Siracusa prima della battaglia che segnò la sua vittoria ad Abukir contro la flotta di Napoleone. Fu proprio l’ammiraglio a citare questa sosta nel suo diario, attribuendo una possibile vittoria alle acque della Fonte Aretusa.

Le stesse acque dove cresce rigoglioso il papiro.

Sapevi che la famosa pianta di papiro, tanto usata dagli Egizi, cresce unicamente lungo il Nilo e sulle sponde del fiume Ciane? Ebbene sì, nel territorio aretuseo, probabilmente perché importata dall’Egitto durante il regno di Ierone II, cresce la pianta “Ciperus Papirus”. Impiegata dai marinai per la realizzazione di corde e ceste. Il suo riconoscimento avvenne solo nel 1674 e il suo utilizzo per la produzione della carta iniziò diversi anni più tardi, nel 1780, grazie a Saverio Landolina.

Una tradizione fortemente radicata nel territorio che ha dato vita a importanti studi, come puoi vedere al Museo del Papiro.

Siracusa è anche arte e spettacolo.

Ogni sera, a Ortigia, i drappi rossi del teatro dell’Opra dei Pupi, le spade che si incrociano e la voce del puparo continuano a incantare i meravigliati spettatori con le storie dei paladini, vicende passate ma sempre attuali. Il tuo soggiorno a Siracusa sarebbe incompleto senza una visita al Museo dei Pupi, che custodisce e tramanda questa antica arte.

Il sole sta tramontando e la fresca aria primaverile invade le vie siracusane, è tempo di ridar vita a un’altra millenaria tradizione.

Altro teatro, ma stessa passione nel mettere in scena grandi opere. Spettatori da tutto il mondo visitano Siracusa quando, da Maggio a Giugno, sono in scena al Teatro Greco i drammi antichi della fondazione I.N.D.A. Un’occasione imperdibile per vedere Siracusa sotto un’altra luce.

Più distante, nel cuore di Ortigia, altre voci, non quelle di attori, ma all’apparenza ugualmente appartenenti ad una rappresentazione. È il “teatro” cittadino, le vanniate di venditori del Mercato di Ortigia si mescolano ai compratori, in un susseguirsi di colori e profumi offerti dai prodotti tipici esposti nelle bancarelle, in quel bellissimo spettacolo a cielo aperto che è Siracusa.