Perchè vedere la mostra di Pietro Ruffo con i bambini

A cura di Bianca Caccamese e Francesca Mignemi

Parole come giustizia, libertà, uguaglianza, non appartengono ancora al vocabolario dei bambini eppure sono argomenti che fanno parte della storia, di ogni storia, anche della loro.

E che dunque dovrebbero imparare a conoscere sin da piccoli, perché crescendo possano poi  sperimentarle con maggiore consapevolezza.

COSA TROVERAI.
La mostra dal titolo “Breve storia del resto del mondo” è la prima antologica delle opere di Pietro Ruffo, giovane artista romano, che racchiude tutti quei temi in una importante sequenza di opere di grandi dimensioni realizzate dall’artista dal 2005 ad oggi. La mostra attualmente in corso a Palazzo Valle, sede della Fondazione Puglisi Cosentino, merita di essere vista e rivista perché ad ogni visita offre al visitatore la possibilità di notare particolari sempre nuovi nelle stratificazioni delle sue opere.

COSA FARE (4/8 ANNI)
Proprio ai bambini e ai ragazzi è offerta questa possibilità di vederla e rivederla con occhi sempre diversi, grazie  alle attività ludico didattiche organizzate dall’associazione Identitas.  Il programma dei laboratori con visita guidata è ricco di appuntamenti, durante i quali i giovani visitatori possono accostarsi alle opere e approfondire i temi che le hanno originate. Per i più piccoli ci sono i laboratori condotti da Nadia Ruju (età consigliata 4-8 anni) che, prendendo spunto dai paesaggi e dai ricami di carta creati dalle carte geografiche dell’artista, creeranno le loro piccole opere con la tecnica del pop-up.

COSA FARE (6/10 ANNI)
Il tema della diversità viene affrontato nel laboratorio ispirato alla serie di opere “Atlanti” ,  che spaziando dall’architettura agli ecosistemi  offre ai bambini (età 6-10 anni) di costruire i loro atlanti viaggiando con la fantasia tra popoli, animali e paesaggi. Il tema della libertà sarà il cuore del laboratorio, a cura di Giamina Croazzo e Irenea Privitera, che si terrà il 15 maggio in occasione della Giornata internazionale della famiglia, durante il quale i bambini realizzeranno uno sciame di libellule, insetto cult della mostra,  che verranno poi fatte volare.

COSA NON PERDERE.
Durante le visite guidate che precedono tutti i laboratori, i bambini si soffermano su alcune opere e scoprono attraverso il racconto, con parole adatte alla loro età, cosa ha ispirato l’artista nella realizzazione. Si ritrovano dunque a riflettere sulla possibilità che un sentimento possa essere rappresentato da un colore e che questo colore possa essere diverso da un  Paese all’altro; osservano che proprio il colore e proprio i bambini, dentro quel che resta di una scuola bombardata, sono l’unica componente di pace e gioia per il cuore. Il pezzo forte della mostra, quello che entusiasma maggiormente i bambini (e non solo!), è senz’altro il biplano di dimensioni reali, che li incuriosisce per le grandi dimensioni e per i piccoli elementi che lo costituiscono e offre loro la possibilità di manifestare e condividere ad occhi aperti il sogno di tutti: poter volare!

Tutti gli appuntamenti dei laboratori con visita guidata, in ordine di data di svolgimento, sono riportati nel calendario eventi di Kids Trip.